non abiterò mai a new york city
come urla questa maledetta canzone
ma in te
in quella tua ampolla di corpo
che mi surriscalda
e rivivo i miei sogni:

"...sono quattro pitoni attorno a un feto!"

ridammi il mio corpo
scolla i miei occhi dal tuo inguine insanguinato
fammene bere ultimi sorsi
di quelle lacrime oscene
nel mio language
onnisciente
io sono morto
e ho ancora fame per te

non abiterò mai a new york city
qui... nell'hinterland degli unicorni d'oro
ho due gemelli
il desiderio della carne e un altro sogno...

"...la tua pelle rilascia profumi di...!"

sono caldo di dolore
come ogni ferita una particella d'avorio freddo
sono un pelo
una piuma
ma non sarò un respiro
ho troppa fame
e un altro sogno... fino al tuo corpo
alambicchi di strani piaceri...
mi basta toccarti
e non mi basta leccarti

le spine dei tuoi *********
come ormoni surriscaldati

...
basta sognare