cuoio

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  1. In Venere veritas
     
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    Un momento di sospensione. Comincia così, quell'istante preciso in cui la mano si abbatteva sulla pelle candida. Momento cristallizzato, in cui l'ansimare di lei era fermo, e il desiderio e la paura fuse insieme liquefacevano ogni volontà di fermarlo. La mano colpì la pelle. Una, due, tre, venti volte. La ragazza era senza fiato. Il dolore era sordo e morbido insieme. Un piccolo fremito sulle labbra e fra le ciglia, mostrava quanto le piacesse. L'uomo continuava, con piccole pause per vedere, e godere l'espressione rapita sul viso. La ragazza, in mezzo al salotto, appoggiata al tavolo con la gonna sollevata e le culotte appena basse aspettava il prossimo colpo, che non arrivava.
    Girò la testa, teneva gli occhi chiusi quando la picchiava. E lui, colta da ispirazione, le colpì il viso.
    Lei era stupita. Ma la cosa era stordente. Lui la prese con violenza per i polsi, sbattendola sul tavolo. Due corde a legarla alle gambe del tavolo, larga a croce. La cintura dei calzoni, sfilata via. Il terrore negli occhi di lei era loquace, mentre osservava il lento elegante ricadere del cuoio sulle cosce. Un bruciore infinito, fortissimo. La ragazza lo pregò: ancora. L'uomo sfilava piano le culotte, per non ferirla troppo, erano incollate alla pelle per il sudore. Piano le tolse. Liscia la coppa ricadeva, e perdeva liquidi sul nero severo del tavolo. Le culotte le vennero infilate in bocca. Succhiava come un lecca lecca il sapore. Le caviglie furono legate, al di sopra delle mani, vicino alla testa. Un capretto innocente, eppure così sfacciato. Ora sì, che il cuoio aveva via libera.
    Colpiva ritmico le cosce, le natiche, le grandi e piccole labbra, lei urlava con la stoffa in bocca, mentre un piccolo ruscello scendeva fra il solco. L'uomo non resisteva più. Accostò le labbra a quel fiore rosso e dolorante, voluttuoso il succo era del più puro piacere. Le dita, si fecero strada senza problemi, dietro. Tutte e quattro, unte di burro. Cedevole e ubbidiente, come piaceva a lui.
    Era ancora lungo il pomeriggio.


     
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