Bukkake? Non fatelo (seconda-ultima parte)

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  1. -E-
     
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    Quattro amici. Quattro amici arrapati e una ragazza, la ragazza di un amico.
    L’inizio della fine. L’inizio della fine, vi dico.
    Volete fare un bukkake? Non fatelo.

    Luisa si trovava in salotto. Sdraiata sul lungo divano bianco, anche se non proprio bianco.
    Sembrava si stesse facendo uno spinello mentre attendeva che le unghie dei piedi si asiugassero dallo smalto. Smalto rosso. Smalto rosso mestruo.
    Marco, pieno di sudore intorno agli occhi, le si avvicinò. Farfugliò qualcosa ma lei sembrò non sentire. Troppo impegnata a gustarsi la cannabis.
    Luisa si faceva cosi tanto che quel divano da bianco diventava, dopo ogni canna, sempre più scuro. Non si poteva definire più divano bianco.

    “Che stai facendo “ chiese Marco.
    “Mi faccio uno spino” disse lei.
    “Mi faccio uno spino mentre si asciuga lo smalto” disse lei.

    Il viso di Marco era zeppo di sudore. Delle chiazze si andavano formando sotto le ascelle e dietro la schiena. Definirlo teso è riduttivo.
    Non so cosa gli passasse per il cervello. Non so come volesse chiedergli la proposta. Non so se volesse trovare un modo semplice al tutto. So solo che dopo un minuto di silenzio imbarazzante disse:
    “Facciamo un bukkake?”
    “Che ne dici facciamo un bukkake te, io e i miei amici?” disse.

    Un sorriso tra l'ebete e l'impaurito si presentò sul suo volto. La tipica espressione che viene a chiunque quando pensa ho detto una cazzata.
    Luisa non si scompose. Fece un altro tiro e fissò il soffitto. Lo fissò per cinque minuti abbondanti. Sembrava fosse andata in estasi mistica.
    Noi tutti in cuore nostro, in cazzo nostro, speravamo che la marijuana le fosse salita e che avesse ragionato più di fica che di cervello.

    Dopo quei cinque minuti abbondanti si girò verso Marco e lo fissò negli occhi. Lo fissava con quei suoi occhi lucidi e rossi.
    “Facciamolo” disse.
    “Facciamolo prima che cambi idea.”
    Entrammo nella stanza tutti con lo stesso sorriso di Marco.
    “Spogliatevi” disse Luisa.

    Prima cosa non calcolata l'imbarazzo nel vederci, reciprocamente, nudi. In tanti anni non ci siamo sfilati neanche una maglietta uno di fronte l'altro e adesso saremmo dovuti stare nudi e a cazzo dritto.
    Nessuno iniziava. Nessuno voleva essere il primo a mostarsi. Sembravamo delle piccole vergini.
    La prima fu quella fattona di Luisa. Aveva indosso solo un maglietta con stampata Merilyn Monroe e uno paio di short di jeans.
    Goffamente si levò la maglietta. Non portava il reggiseno. Le piccole tette sembrava fossero da contorno ai violacei capezzoli.
    Dopo si portò tra noi ragazzi e si mise in ginocchio. Aveva ancora il cotone tra le dita dei piedi.

    Il primo tra i maschi fu quel morto di fica di Paolo. Si slasciò cinta e pantaloni in cinque secondi. Gli ci volle almeno un minuto per le mutande.
    Paolo ha una cazzo strano. Largo ma non lungo. Mezza lattina di Red Bull. Notò i nostri sguardi e disse:
    “Sei centimenti in lunghezza.”
    “Anche Napoleone aveva il cazzo di sei centimentri.” disse.
    Detto questo incominciò a masturbarsi. Si masturbava cosi velocemente che sembrava si stesse fottendo la mano, tutto sotto una frase ripetuta no so quante volte.
    Ho il cazzo di napoleone Ho il cazzo di napoleone Ho il cazzo di napoleone Ho il cazzo di napoleone Ho il cazzo di napoleone Ho il cazzo di napoleone.
    Forse una cantilena per non venire subito.

    Il secondo fu quel cazzaro di Gianni. Pantaloni e mutande alle caviglie e cazzo floscio. Niente, neanche un minimo segno.
    “Mi imbarazzo” disse.
    “Vado a prendere una cosa” disse.
    Con un’andatura da papera andò nella stanza di Marco a prendere il suo borsello. Ne cacciò una boccetta.
    “E’ cialis” disse. “è di mio padre”
    Si attaccò alla bottiglietta e ciucciava come un neonato con un capezzolo.
    Il suo cazzo era ancora inerme ma in compenso era tutto rosso in viso.

    Dopo, ad unisono, ci spogliammo io e Marco. Cazzo in erezione, pantaloni e mutande alle caviglie. Per avvicinarci a Luisa sembravamo dei pinguini.
    Credo che, come media, non superassimo i tredici centimentri.

    Iniziammo a masturbarci cenrdando di focalizzare l'attenzione su Luisa e non su i cazzi altrui.
    Tutti tranne Gianni che, a bassa voce, cercava di automotivarsi e far funzionare il cialis. D’altronde gli piacevono le vecchie.
    Di sottofondo si sentiva, sempre, il ritornello di Paolo.
    Ho il cazzo di napoleone Ho il cazzo di napoleone Ho il cazzo di napoleone..

    Per passare il tempo Luisa aiutava Marco masturbarsi. A noi metteva, al massimo, una mano sulla coscia. Si capiva nettamente che lui è il ragazzo con cui scopa regolarmente e noi siamo solo i contorni di una fantasia sessuale.
    In realtà, tutti, stavamo facendo un grande sforzo di immaginazione per rimanere eccitati. Tutti, sopratutto Gianni. La situazione era tutt'altro che libidinosa e non assomigliava minimamente alle nostre fantasie.

    Il primo a venire fu Marco, anche grazie all'esperta mano di Luisa. La maggior parte dello schizzo le arrivò su i capelli.
    Poi venne il mio turno. Ero stanco di aspettare e quella scena mi eccitò non poco.
    Fu l'inizio della fine.
    Volete fare un bukkake? Non fatelo. Non fatelo,vi dico.

    Luisa attendeva il mio sperma con bocca aperta e lingua in fuori. I suoi occhi fissavano il glande, ormai prossimo all'esplosione. In quel momento, cercando di non fare lo stesso errore di Marco, cercai di abbasare il cazzo per buttarle lo sperma in faccia.
    Nel momento dell'orgasmo un velocissimo schizzo fini direttamente nell'occhio destro. Di riflesso Luisa si mise una mano in faccia e incominciò a gridare:
    "Mi brucia! Mi brucia! Mi brucia! Mi brucia!"
    Immaginate centinaia di spermatozoi che, credendo di essere nella fica, scambiano la pupilla per un ovulo da fecondare. Non dev’essere bello.
    La sua cantilena si sommava a quella di Paolo che ripeteva Ho il cazzo di napoleone ho il cazzo di napoleone..
    Luisa non smettendo di gridare, per vendetta, mi tirò un pugno fortissimo. Lo buttò a vuoto ma prese la parte più sensibile per un uomo, le palle. Mi buttai a terra piangendo per il dolore.
    Marco aveva un espressione incredula, occhi spalancati e bocca aperta.
    Simultaneamente Paolo veniva chiudendo gli occhi. Il suo sperma fini dritto nella bocca di Marco che, appena si rese conto della cosa, incominciò a vomitare per terra.
    Luisa mezza nuda e mezza ceca cercava di scansare il vomito. Gianni era troppo concentrato sul suo cazzo morto per pensare al casino che stava accadendo.
    Luisa sbattè contro Gianni. Con i pantaloni alle caviglie non riusci a bilanciarsi e cadde all'indietro sul tavolino di vetro. In quel momento venne. Venne a cazzo moscio e imbottito di cialis.

    Marco ripresosi dalla nausea chiamò l'ambulanza. Ci trovarono ancora in quelle condizioni.
    Durante il tragitto i portantini e i paramedici non finivano di prenderci per il culo.

    Diagnosi finali.
    Disidratazione per Marco a causa dei numerosi rigurgidi.
    Dieci punti di sutura sul culo di Gianni e un accenno di aneorisma, causa il cialis.
    Infiammazione della cornea destra di Luisa.
    Coglione ritratto e relativa operazione per me.

    Volete fare un bukkake? Non fatelo.
    Non fatelo, vi dico.
    Non fate il nostro stesso errore.



     
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    Non c'è cielo a ridondare in un luogo lontano, come l'emozione di un uomo diverso ma con la stessa sostanza - che l'attraversa.

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    Allora, ci sono un bel po' di considerazioni da fare...

    Innanzitutto, non mi hai convinto nel non fare il Bukkake! Ahah! Scherzi a parte, le mie motivazioni anti-bukkake sono ben altre.
    Poi, non capisco come lo sperma possa creare un bruciore all'occhio. Sia chiaro, non m'è mai andato dello sperma nell'occhio, ma secondo me avrà un PH piuttosto simile a quello di una lacrima (potremmo fare delle ricerche a riguardo, ma non ci interessa poi così tanto).
    Detto questo, il racconto è davvero ben scritto. A parte qualche refuso che si può correggere con un'attenta lettura, mi piace molto come scrivi. Riesci a tenermi incollato allo schermo (cosa che non è facile) e non mi deludi mai...

    Al prossimo bukkake, ehm racconto!
     
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  3. -E-
     
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    Grazie per i complimenti, non credo di meritarli.

    Avevo letto che lo sperma nell'occhio bruciava su un blog sessuale di una ragazza.
    La cosa mi ha incuriosito e ho fatto una veloce ricerca su google.
    Ho trovato questo link
    http://forum.alfemminile.com/forum/couple2...ell-occhio.html
    Non ho mai fatto provare ne provato.
     
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  4. myredshadow
     
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    ..ah si.. mi piace davvero come scrivi..
    tanto che ti perdono i refusi..(però correggili..è un peccato)..
    come alan.. ho letto d'un fiato e con.. gusto... :B):

    Edited by myredshadow - 21/3/2011, 02:09
     
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  5. Salvos887
     
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    Ho letto d'un fiato anch'io e mi sono divertito moltissimo... sei veramente bravo -E- ti faccio mille complimenti! E' bello che ci onori coi tuoi fantastici racconti... continua così che stai andando forte!! :D
     
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  6. ghiottona
     
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    oddio, che spettacolo!!!! è esilarante =)
     
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5 replies since 20/3/2011, 20:34   12450 views
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