L'amore è un sognoLei ritorna da lui per una sola notte.

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  1. -E-
     
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    6:00
    Un rumore mi sveglia nella notte. Proviene dall'ingresso. Forse l’ho sognato.
    Mi sistemo il cuscino e mi giro dall'altro lato cercando di riprendere sonno.
    6:03
    Nuovamente quel rumore. Questa volta è stato più netto, più reale, non ero in fase semi-onirica.
    Decido di alzarmi.
    Per sicurezza prendo il bastone li accanto; non solo per paura, non solo per difesa.
    Lentamente, passo dopo passo, mi dirigo verso il rumore. Sembra attenuarsi.

    Mi trovo dietro la porta con il bastone in mano, non so se agire o rimanere immobile qualche altro minuto. Piccole gocce di sudore scendono dale mie nocche, la tensione è palpabile.
    Decido di entrare di colpo.
    Mi giro di scatto, brandisco il bastone nell'aria e in quel momento… mi pietrifico.
    Una statua di sale per un intero, intenso, minuto.
    Quello che ho davanti ai miei occhi è tra le cose più inaspettate ma al contempo più desiderate che abbia mai visto.
    Lei è sul divano, distesa, e mi fissa con aria ironica ma piena di seduzione.

    Abbasso lentamente il bastone e le dico:
    "Sei tornata..."
    "Non mi vedi?"
    "Certo... ma credevo che dopo la malattia non saresti più tornata da me"
    "Lo pensavo anch'io... Sappi che non rimmarò a lungo"
    “Perché? - Esclamo di scatto. - Ma ma... allora cosa ci fai qui?" Chiedo ancora incredulo di averla nuovamente con me.

    Lei non dice nulla, si limita a guardarmi fissa negli occhi.
    Lentamente si spoglia. Bottone dopo bottone apre la camicetta. Non ha il reggiseno. Rimango incantato dalla bellezza del suo petto, cosi florido, cosi pieno.
    Sempre con assoluta calma fa scivolare, su i suoi ondulati fianchi, la gonna.
    E' completamente nuda.

    "Vieni qui" dice. "Vieni qui da me. Ti voglio"

    Mi avvicino incredulo ed eccitato. Il mio pene è in erezione, la cosa è ancora più evidente visto che ho indosso il pigiama.
    Li accanto a lei, ancora in piedi, le accarrazzo esternamente la coscia. Passo all'interno. Le mie dita fanno su e giu, su e giu.

    Mi piego su di lei. La bacio sull'ombellico e scendo con audacia. Delicamente lecco intorno l'entrata di Venere. E' eccitata anche lei. Non mentiva, mi vuole veramente.
    In preda ad una maggiore eccitazione i miei colpi di lingua si fanno più repentini, più duri, più secchi. Voglio recuperare tutto il tempo in cui non le ho potuto procurare piacere.
    Si dimena. Mi mette una mano tra i capelli e la agita come a fermarmi.

    "Aspetta. Aspetta - grida - Non voglio che sia cosi. Voglio che i nostri due corpi, le nostre due menti, i nostri due cuori, tornino un tutt'uno"
    "Entra in me ed uniamoci ancora una volta", continua.

    Le infilo dentro,ingordamente, il mio sesso. Un sussulto su tutto il corpo le fa irrigire la schiena.
    Si rilassa e dice:
    "Adesso siamo una cosa sola. Siamo nuovamente insieme. Guardiamo il paradiso"

    I miei colpi sono scanditi dal battere del cuore. Prima lenti, poi sempre più veloci.
    Più l'eccitazione sale, più il cuore freme, più il mio ritmo si fa lesto.

    Il mio piacere esplode. Un enorme, calda, ebrezza invade il mio ventre.
    In quel momento uno strano rumore si espande nell'aria.

    Bip bip bip. Bip bip bip. Bip bip bip.

    Si stringe a me. Siamo ancora uno dentro l'altra.
    "Ti amo - le dico - Rimani con me"
    Bip bip bip...
    "Non è possibile"
    Bip bip bip...
    "Perchè? Perchè devi andare via?"
    Bip bip bip...
    "Lo sai"
    Bip bip bip...



    "Carl. Carl. Svegliati Carl è mattino. "
    "Dai Carl è tardi. Non senti la sveglia?"

    Un nuovo giorno. Qualche minuto di confusione. E' stato reale o solo un sogno?
    La mia erezione è ancora li. I miei boxer sono bagnati. Soddisfazione incoscia della libido la definirebbe Freud...

    Semplicmente, solo, incoscio?
    Il momento più bello ed intenso della mia vita non è stato altro che un sogno, un prodotto della mia stessa mente.

    Per me l’amore è solo un sogno
     
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    Non c'è cielo a ridondare in un luogo lontano, come l'emozione di un uomo diverso ma con la stessa sostanza - che l'attraversa.

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    Nella prima parte non mi stava convincendo molto, ma l'epilogo mi ha fatto cambiare idea. Ben scritta.
     
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  3. -E-
     
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    Questo racconto partecipava ad un contest dove guardando un dipinto dovevamo inventare una storia.
    Ho perso 5 a 0 (o forse ho preso 1-2 voti, non ho ricontrollato).
     
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    Bisognerebbe leggere anche l'altro per giudicare...
     
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  5. -E-
     
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    No non dicevo che fosse migliore il mio. Quel tipo di votazione mi ha fatto dubitare molto sulla scrittura del mio racconto. Io nella maja desnuda ho visto sessualità e sogno anche perchè, probabilmente, dipinse la contessa d'alba ( in un altro - identico - quadro, vestita).
     
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  6. bluab
     
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    Decisamente diretto e realistico ma il finale che stupisce lo nobilita.

    Ma l'amore non è sogno , cribbio! :D ;)
     
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  7. -E-
     
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    CITAZIONE (bluab @ 13/2/2011, 17:11) 
    Ma l'amore non è sogno , cribbio! :D ;)

    E' vero.
    E' sublimazione sessuale :D
     
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  8. epta
     
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    mi colpiscono alcune cose, alcune frasi, ma sarà meglio non commentarle.. sarebbe un commento troppo introspettivo o strano
    bel racconto
     
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7 replies since 13/2/2011, 12:12   103 views
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