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Titolo: La ladra di spaghetti
Autore: Marthita Pepe
Anno: 2011
Trama:
Il sesso visto come una forma di potere delle donne sugli uomini. La protagonista è una giovane studentessa di diciannove anni, che usa il suo corpo avvenente per ottenere ciò che desidera. La sua situazione famigliare è piuttosto complicata, sua madre infatti, la notte, lavora come ballerina in un locale di lap dance. Il padre, invece, non l’ha mai conosciuto. Questo è motivo di empatia e vicinanza con la sua amica Olivia, la quale condivide la stessa situazione. Infatti nemmeno lei ha mai conosciuto il proprio padre e il giorno in cui le confida che a breve riuscirà ad incontrarlo e conoscerlo, allora anche la protagonista si rende conto che desidera conoscere il volto dell’ uomo che l’ha concepita e abbandonata. Sua madre però è reticente e non ne vuole parlare. Una sera, presso il locale di lap dance incontra un uomo. Il rapporto che ne scaturisce, consiste in una relazione erotica che, con il passare del tempo, diventa via via sempre più violenta.. -
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Iniziato e finito.
Meno male era corto...
Estremamente deludente. L'idea di partenza della ragazza che fa del suo corpo un'arma di potere contro gli uomini da cui si sente tradita affiora tra le righe in maniera banale e poco sviscerata. Il tutto annebbiato da una scrittura da "gergo adolescenziale", poco scorrevole e in alcuni punti addirittura poco chiara. L'assenza quasi totale di descrizione di luoghi, fatti e personaggi rende la lettura asetticca e irreale. Una storia banale priva di un appiglio reale che la renda coinvolgente.. -
myredshadow.
User deleted
..da comprare subito allora....... . -
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mah... se vuoi buttare via i solidi XD . -
EugenioDM.
User deleted
ne parlarono bene a Tutto Esaurito, ma c'è poco da fidarsi dei "consiglieri" sulle grandi reti. .