La nostra prof ci raccontò di questi episodi osservati negli anni '70, credo, di cui non trovo riferimenti su internet (ma ho scoperto il magico mondo del mestruo maschile su yahoo answers, sigh).
Generalmente nelle società primitive si osserva la presenza di riti di passaggio maschili e quasi mai femminili. Questo perché i maschi, al contrario delle femmine, non hanno un segno chiaro ed inequivocabile del passaggio dall'età infantile all'adolescenza, da qui viene la necessità di prove di abilità, forza, resistenza e simili. Nella nostra società questi riti di passaggio non sono più formalizzati, ma esistono ugualmente. Il caso a cui faccio riferimento è appunto di questi ragazzini, mi sembra in un collegio, che per "imitare" le femmine si tagliavano tra le gambe come prova di coraggio, mostrando poi il sangue agli altri, per dimostrare di essere entrati "di diritto" nella fase dell'adolescenza, di non essere più bambini insomma.