Posts written by Morgan›

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    Aspetto anche i voti di Ker per dare delucidazioni sulla mia poesia, intanto grazie. Non mi aspettavo dei voti così alti.

    Sul discorso della poesia, io mi trovo d'accordo col pensiero di Loryn. Non credo che con il suo mettere in evidenza il fatto di saper costruire versi abbia voluto dire che cose originali non sono poesia.
    Scusate se contribuisco a fare OT, ma mi piacciono questi scambi di opinioni.
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    Voto myredshadow, l(')-a-decenza. Mi ha colpito subito, forse perchè ha scritto della volgarità, nel suo significato più puro e usuale, in modo intelligente ed elegante.
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    Musicale e ben costruita. La comprensione dei versi può risultare un pò complicata. Va letta con attenzione.
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    Non mi è piaciuto molto il modo in cui hai affrontato il tema. Gli manca un qualcosa in più, tale da renderla migliore. Il nesso con la volgarità un pò sfugge, a parte l'ultima strofa, in cui lo affronti in modo piuttosto semplice.
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    Complimenti anche da parte mia. Intima e sincera, quoto Patrizio.
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    Una delle poesie che ho apprezzato di più. Apprezzata fin dalla prima lettura, non ho assolutamente niente da dire. Musicale, intensa, costruita sapientemente. Una chiusa meravigliosa. Hai descritto la volgarità nell'accezione sua più pura. Complimenti.
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    Una scheggia. Forse un pò troppo semplice, poco elaborata, ma colpisce nel segno e arriva dritto al punto.
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    Piaciuta davvero molto. Intensa, dai contenuti profondi, che descrivono un tipo di volgarità molto più sottile, che si nasconde nei gesti di ogni giorno, nei pensieri, nei modi di agire, ma che non è palesemente rivelata. Bella davvero. Unica pecca la chiusa. Quel voglio diventare vera si slega dal resto per musicalità.
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    Satira beffarda. Fa sorridere ed è assolutamente da apprezzare il modo in cui hai interpretato il tema.
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    Mi piace l'eleganza e lo stile un pò arcaico(?) di ogni tua poesia, però di te ho letto di meglio. Hai sviluppato il tema in maniera davvero interessante, comunque.
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    Non mi convince. Anche se la forza e la potenza dei versi sono indiscutibili.
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    Stesso discorso che ho fatto ai versi di Andry. I versi mi sembrano slegati tra loro, privi di una certa musicalità.

    CITAZIONE
    Forse, più semplice,
    la risata di
    un Babbo Natale
    che molla ceffoni

    Piaciuto questo verso.
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    Come ha detto bene Patrizio, o ti si odia o ti si ama. Io non riesco a leggere ciò che scrivi in modo scorrevole. Ho come la sensazione che i versi si spezzino più e più volte, impedendomi di catturarne a pieno il senso. A parte questo, apprezzo il modo surreale e bizzarro che hai di fare poesia. Se fosse stato tutto più armonico, sarebbe stato per me un ottimo lavoro.
    Geniale questo verso:

    CITAZIONE
    come io
    e Dio
    che ridiamo ancora
    dell'Amore.

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    Anche io la ritengo più una prosa, frutto di un sentimento di indignazione. Condivido il messaggio ma ci vedo poca poesia (nel senso che i versi sono poco musicati per il mio punto di vista. Assomigliano di più ad un'esclamazione in prosa, come ha detto Lady Lylian.) e condivido il post di Andry. Si può essere volgari in modi molto più sottili. Credo che il tranello di questo tema fosse proprio questo aspetto.
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    Crescente luna
    illumina
    corpi indistinti
    di lana grezza avvolti

    Nei confini dell'ecclesia mater
    l'anima fugga
    gli spiriti maligni
    è notte di Ognissanti

    Fiamma rifulge
    mentre lunghe lingue
    di umidi profeti
    innalzan piloni,
    cattedrali a Dio

    E sotto velenifera pioggia
    scolpiscono
    nocive effigi
    nell'inganno
    che perpetua
    nei secoli dei secoli.
15 replies since 11/2/2008
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